Proiezione film “DIAZ – NON PULIRE QUESTO SANGUE”
A venti anni dal G8 di Genova, dalla “più grave sospensione dei diritti democratici in Europa dopo la seconda mondiale” (fonte Amnesty International), vi invitiamo alla PROIEZIONE GRATUITA straordinaria del film:
“Diaz – Non pulire questo sangue” (Regia di Daniele Vicari, 2012)
Mercoledì 22 Luglio | Ore 21:00
Centro Culturale A.Moro | S. Salvo
Centro Culturale A.Moro | S. Salvo
Ingresso gratuito
Quella notte di vent’anni fa è forse finita qualche giorno fa, quando la Corte Europea ha dichiarato inammissibili i ricorsi di alcuni poliziotti condannati per l’irruzione nella scuola.
Quella notte ha decretato l’inizio della fine di un movimento ed ha modificato il concetto stesso di “manifestazione politica dal basso” relegando l’immagine di un popolo in cammino alla sua rappresentazione plastica, quella del “Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo. Un gruppo di persone che si riconosce in un ideale e si organizza . Nessuna sigla politica classica, nessuna cooptazione.
Immagine e pratica politica incapsulata nel secolo scorso. Ma dove nasce e cosa ci porta alla Diaz la notte del 21 luglio 2001?
È il 30 novembre 1999, siamo a Seattle e si tiene la riunione del WTO.
Si materializza l’onda che ha la musica grunge, reincarnazione esistenzialista del punk-rock, come colonna sonora e qualche intellettuale di riferimento, Klein e Chomsky su tutti. E questa onda di gente pone ai rappresentanti delle nazioni più ricche la questione delle questioni: il nostro pianeta non ce la fa.
Gli strumenti si evolvono, quei ragazzi sono diventati famiglie, padri e madri, o in qualsiasi maniera preferite chiamare quel nucleo che protegge e moltiplica vite ed amore.
Oggi osserviamo una sorta di secolarizzazione tecnologica su questi temi, una generazione di quasi minorenni ha preso sulle spalle questa materia.
Oggi siamo tutti consapevoli che occorre modificare in maniera sostanziale il modo in cui viviamo per permettere che il nostro pianeta ci sopravviva e sia il luogo fisico in cui la specie umana continui ad esistere.
22 anni fa non era così semplice dire una cosa del genere e 20 anni fa queste idee sono state massacrate in quella scuola, in quella notte.
Quella notte ha decretato l’inizio della fine di un movimento ed ha modificato il concetto stesso di “manifestazione politica dal basso” relegando l’immagine di un popolo in cammino alla sua rappresentazione plastica, quella del “Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo. Un gruppo di persone che si riconosce in un ideale e si organizza . Nessuna sigla politica classica, nessuna cooptazione.
Immagine e pratica politica incapsulata nel secolo scorso. Ma dove nasce e cosa ci porta alla Diaz la notte del 21 luglio 2001?
È il 30 novembre 1999, siamo a Seattle e si tiene la riunione del WTO.
Si materializza l’onda che ha la musica grunge, reincarnazione esistenzialista del punk-rock, come colonna sonora e qualche intellettuale di riferimento, Klein e Chomsky su tutti. E questa onda di gente pone ai rappresentanti delle nazioni più ricche la questione delle questioni: il nostro pianeta non ce la fa.
Gli strumenti si evolvono, quei ragazzi sono diventati famiglie, padri e madri, o in qualsiasi maniera preferite chiamare quel nucleo che protegge e moltiplica vite ed amore.
Oggi osserviamo una sorta di secolarizzazione tecnologica su questi temi, una generazione di quasi minorenni ha preso sulle spalle questa materia.
Oggi siamo tutti consapevoli che occorre modificare in maniera sostanziale il modo in cui viviamo per permettere che il nostro pianeta ci sopravviva e sia il luogo fisico in cui la specie umana continui ad esistere.
22 anni fa non era così semplice dire una cosa del genere e 20 anni fa queste idee sono state massacrate in quella scuola, in quella notte.
” Si possono abbattere le persone ma le idee troveranno nuove gambe “
MC
MC
POSTI LIMITATI a causa dell’emergenza sanitaria Coronavirus Sars-CoV-2.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA!
prenota qui:
https://bit.ly/3xTGYju
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Info:
aldomoroeventi@gmail.com
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