L’Italia che non si vede

5° edizione nazionale della rassegna itinerante di cinema del reale.

“L’Italia che non si vede” è una rassegna itinerante del cinema del reale, organizzata da Ucca (Unione dei circoli cinematografici Arci), in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, Good Films, I Wonder Pictures e Lab 80.

La selezione di film e documentari, attuata attingendo da quelli della 5° edizione della rassegna itinerante di cinema del reale, è di alto profilo ed estremamente attuale e propone film presentati ai maggiori festival internazionali, da Cannes a Venezia, dalla Berlinale al Sundance. I titoli proposti in visione presso la sala cine-teatro del Centro Culturale Aldo Moro di San Salvo, toccano molti dei temi centrali della temperie culturale di questi anni: l’incerta o denegata identità di genere (Arianna di Carlo Lavagna, Vergine giurata di Laura Bispuri), l’integrazione possibile (Napolislamdi Ernesto Pagano), l’inesausta discussione su unioni civili e matrimonio paritario (Lei disse sì di Maria Pecchioli), il disagio dei rapporti familiari disfunzionali (Memorie – In viaggio verso Auscwitz di Danilo Monte, Cloro di Lamberto Sanfelice), le difficoltà del passaggio all’età adulta (Short Skin di Duccio Chiarini), la persistenza del classismo nella società italiana (La bella gente di Ivano De Matteo).

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Un totale quindi di otto film a partire da giovedì 4 febbraio alle ore 21 e a seguire ogni due settimane fino a giugno, per riscoprire il cinema italiano contemporaneo e di qualità, fatto da giovani autori che con la settima arte hanno reso visibile “l’invisibile” e dato voce al “taciuto” e perché, per citare una frase di uno dei più apprezzati registi italiani, Ettore Scola, il cinema è bello se riesce a leggere la realtà.