Giovedì 16.06.2016 // “VERGINE GIURATA” L’Italia che non si vede

VERGINE GIURATA
di Laura Bispuri
Italia 2015, 90′

Trama
Hana, per fuggire al destino di moglie e serva imposto alle donne nelle dure montagne dell’Albania, segue la guida dello zio e si appella alla legge arcaica del Kanun. Una legge che consente alle donne che giurano la loro verginità di imbracciare il fucile e di vivere e agire liberamente come un uomo. Per tutti Hana diviene Mark. Ma qualcosa di vivo pulsa e si agita sotto le nuove vesti. Quella scelta diviene la sua prigione. E’ così che Mark decide di intraprendere un viaggio a lungo rimandato. Lascia la sua terra, arriva in Italia e qui percorre un cammino che è un continuo e sottile attraversamento di due mondi diversi e lontani: Albania e Italia, passato e presente, maschile e femminile. Durante questo percorso Mark decide di riappropriarsi faticosamente del suo corpo. Sperimenta la vertigine del contatto con gli altri, ritrova persone care e amate che la vita gli aveva sottratto e si apre a una possibilità inattesa e proibita d’amore. Mark riscopre Hana e finalmente ricompone le due anime che da anni popolano il suo corpo. Rinasce al mondo come creatura nuova, libera e completa.

Note dell’autore
La femminilità, raccontata nelle sue mille dimensioni e contraddizioni, è il cuore di “Vergine giurata”. Ho scelto di raccontare il percorso di un essere umano profondamente diviso, assumendo tale complessità come punto d’ingresso nella storia stessa. Volevo che fosse la poesia ad accompagnare la visione della storia; una poesia ruvida ma capace di commuovere. Ispirato all’omonimo romanzo di Elvira Dones (Feltrinelli, 2007) “Vergine giurata” racconta alcuni aspetti del Kanun, l’antica legge delle montagne albanesi dove, ancora oggi, vige una cultura arcaica, maschilista, basata sull’onore, che non riconosce alle donne alcuna libertà; padri, fratelli e mariti hanno potere di vita e di morte su figlie, sorelle e mogli. Un universo remoto, che il cinema non ha quasi mai raccontato, che ho scelto come simbolo di una condizione più generale. Ho lottato a lungo per fare questo film, una storia che è metafora del rapporto tra libertà femminile e mondo.

GIURATA