Contemporary Visions + L’irrequietezza della sospensione

Il 1° ottobre alle ore 19 nella sala semicircolare del Centro Culturale “A. Moro” di San Salvo si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica di Alessandro Pace “L’irrequietezza della sospensione”, un lavoro che descrive la situazione della città dell’Aquila dopo il terremoto del 6 aprile 2009, non per fornire un reportage giornalistico, ma per soffermarsi su ciò che sono diventati quei luoghi a distanza di anni da quella terribile notte. “Gli abitanti scomparsi, che hanno abbandonato improvvisamente le loro case, lasciano un vuoto che si imprime vivido nelle cose che rimangono e le rende autonome, animate dal soffio indelebile del ricordo, delle emozioni dell’ultimo istante. Il luogo lentamente trasfigura, va trasformandosi in qualcos’altro”.
La mostra rimarrà aperta tutti i giorni dall’1 al 16 ottobre 2016, dalle 17.00 alle 19.00.

Nelle stesse date e orari, presso la sala teatro, ci sarà Contemporary Visions – Videoart in loop. Il contemporaneo in contemporanea, evento organizzato dall’AIAPI (Associazione Internazionale Arti Plastiche Italia – Partner ufficiale UNESCO) e a cura di Roberto Ronca, che vedrà coinvolti 28 artisti e 65 locations per la visione, in un percorso articolato e condiviso in contemporanea in diverse parti del mondo.

“L’arte diventa di tutti e contemporaneamente, al livello mondiale, persone di culture diverse vivranno esperienze analoghe, sentendosi vicine. L’arte supera le barriere, accomuna ed eleva ad una riflessione più ampia della realtà, offrendo visioni (contemporanee) alle quali gli occhi sono grati. In ognuna di queste città, in location indicate da una mappa condivisa, verranno proiettate opere selezionate di videoarte in loop, così che le persone possano accedervi in qualsiasi momento, anche incontrandole in modo casuale. Le stesse opere, gli stessi artisti, le stesse emozioni nello stesso momento in tanti posti del mondo. Per due settimane, dal 1 al 16 ottobre 2016 chiunque potrà godere della visione gratuita di opere di grandi artisti contemporanei”.

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